La mattina del 4 gennaio 2020, quando le ombre del COVID iniziavano ad allungarsi sulle nostre esistenze ma eravamo ancora ignari di tutto quello che sarebbe accaduto di lì a poco, arrivai in treno da Milano con mio figlio per visitare una mostra sul mago degli effetti speciali Carlo Rambaldi al Palazzo delle Esposizioni. Lungo la strada ci imbattemmo nel Bar Viminale, che subito mi fece un’ottima impressione: un locale accogliente, il personale gentile, i prezzi onesti. Lì feci la mia colazione ma, pur notando dentro a una vetrina degli invitanti maritozzi ripieni di panna (di cui allora non conoscevo nemmeno il nome), scelsi da accompagnare al mio latte macchiato una più classica (almeno per me, che non sono di Roma e non conosco i dolci tradizionali) brioche alla marmellata. Poi continuammo la nostra gita, ma l’immagine di quei maritozzi golosi mi rimase impressa nella mente e ogni tanto in questi anni tornavo a pensare a questo bar e a rimpiangere di non averli assaggiati. Bene: a distanza di tre anni sono finalmente tornato a Roma con mio figlio e non ho potuto fare a meno di andare al Bar Viminale per assaggiare finalmente i maritozzi. Tutto è rimasto come allora: il locale accogliente, il personale squisito, i prezzi onesti (cosa rara di questi tempi di inflazione galoppante). E, naturalmente, ho ritrovato anche i maritozzi che - ora lo posso confermare - sono una vera delizia! Ormai il bar Viminale è diventato il mio Bar per eccellenza nella Capitale e ci tornerò certamente ogni volta che avrò l’occasione di visitare la città: una tappa imprescindibile per trasformare una vacanza in una vacanza speciale. Un caro saluto ai gestori e... al prossimo maritozzo!

Colazione perfetta! Maritozzi i migliori mangiati a Roma! Proprietario e figlio, molto cordiali e professionali! L' aperitivo Maurilio eccezionale!